L’inizio di un nuovo ciclo scolastico, da sempre spaventa e riempie le famiglie di preoccupazioni, ancora più profonde in genitori di bambini con autismo: ogni novità è una sfida, un’incognita.
Per aiutare il bambino a vivere meglio le nuove giornate all’interno della fantomatica “scuola dei grandi”, è importante raccontare e riraccontare di come saranno articolate le nuove giornate e per farlo, mi sembra utile condividere con voi uno strumento divertente da costruire insieme al bambino: lo storyboard.
Uno storyboard è uno strumento pedagogico che serve a raccontare, in modo concreto, attraverso l’utilizzo di immagini e di brevi didascalie, la sequenza, in ordine cronologico dello svolgimento della giornata.
Dare un supporto concreto e visivo ad un bambino autistico è molto importante per assicurarsi che egli abbia compreso il messaggio e cosa sta per accadere.
Per realizzare uno storyboard è necessario premunirsi di: fotografie del bambino, colla, forbici e cartoncino colorato.
Eccone un esempio (adattabile ad ogni esigenza) che racconta dal risveglio del bambino al rientro a casa da scuola
Foto1. Bambino che si sveglia e si alza dal letto
Foto2. Bambino che fa colazione
Foto3. Bambino che si prepara per andare a scuola
Foto4. Bambino che con mamma o papà escono per andare a scuola
Foto5. Saluti all’ingresso di scuola
Foto6. Bambino a scuola che studia
Foto7. Bambino a ricreazione
Foto8. Bambino che gioca in giardino
Foto9. Bambino che studia
Foto10. Bambino che esce da scuola con mamma e/o papà
Lo storyboard si può realizzare insieme al bambino, giocando con lui a farsi le foto insieme per poi incollare le varie sequenze. Ovviamente, per le foto all’interno della scuola, chiedere l’intervento dell’insegnante.
Per il supporto utilizzare del cartoncino da ritagliare poco più largo delle foto in modo da creare, una “striscia” di foto in verticale o in orizzontale, da appendere in un punto della casa facilmente raggiungibile e soprattutto ad altezza del bambino.
Sotto le foto si può aggiungere una didascalia con poche semplici parole oppure, se si utilizza, strumenti di Comunicazione Aumentativa Alternativa.
Per rassicurare il bambino ulteriormente, in accordo con l’insegnante si potrebbe realizzare uno storyboard “tascabile” da portare a scuola in modo da aiutarlo a scandire i tempi in questo nuovo contesto.
Una variante alle foto sono i disegni che rappresentano le varie azioni che si susseguiranno nella giornata, ma mi sento di consigliare le foto poiché rispecchiano l’esatta realtà con la quale il bambino andrà a interfacciarsi.
Uno strumento didattico come questo è un validissimo aiuto per raccontare, tutte le azioni di una giornata e di ogni giornata, come ad esempio in una gita fuori porta in un posto nuovo che potrebbe non dare sicurezza al bambino.
Autore: Matilde Tropea
